Romanzo finalista "Premio Letterario Citt di Ciampino" 2013. In un ambiente di lavoro preda di potenti e raccomandati, presto Gianni Rogges capisce di non avere alcuna prospettiva di carriera, n di crescita personale o professionale nell'ente statale in cui presta servizio. Per favorire la carriera del solito figlio di, Gianni viene sottoposto al pi oltraggioso e spudorato atto di emarginazione sul lavoro: viene rinchiuso in una stanzetta e, senza poter svolgere alcun incarico o mansione, viene costretto al pi asfissiante abbandono. Sepolto vivo in una specie di sgabuzzino, Gianni si rifugia nei libri: ne legge centinaia e ne scrive qualcuno. E riesce a farne pubblicare un paio da un piccolo editore. Poi arriva il successo e, come in un sogno, i suoi scritti lo portano a cambiare vita: lascia il lavoro e si trasferisce a vivere fuori Roma in una grande casa con un po' di terra intorno. Con la bella moglie Teresa e con la figlioletta Luna comincia la sua nuova vita da uomo libero e di successo. Ma il destino di Gianni segnato. Un'ombra spaventosa emerge dal passato di Teresa per avvolgere nel proprio gelido manto le vite di queste tre persone ignare, forse troppo sicure di s e della propria fortuna. L'esistenza di Gianni precipita in un vortice di odio e di follia che lo trasciner ad affrontare con la medesima determinazione l'angoscia della detenzione e l'eccitazione della vendetta portandolo, profondamente trasformato nell'anima e nella psiche, a rinunciare a tutto pur di battersi con implacabile freddezza contro un demone perverso e spietato.