This latest collection of poems (the fifth Anthology published) is bilingual, English-Italian, as the previous one -"We Are The Words - Siamo Parole"- and sums up the succession of books bringing us, poets of the world, onto common ground. ---The title of this collection presents us with two highly connotative words. Let us first consider the possibilities inherent in the word "WHISPER". What is experienced is of an internal nature, and the essential occasion is more likely intimate than public. Why else would the speaker reduce his voice to a whisper? It is the excessive volume we take for granted, and sometimes encourage that is being suppressed to allow this other occasion to breathe deeply of silence and calm. It offers to the willing participant something almost dream-like compared to ordinary experience... ---This "WORLD" is the arena of duties and fidelities, work and play, passions and pursuits, experience and memory, love and desire, and a host of other parallels which populate the poems we read and write. A poet can simply disappear into this World with its lures, traps, seductions, gambling, used car dealerships and department stores. Or he can frequent schools, museums, nature preserves, theaters, golf courses, bridge tournaments, church services. Or he can vanish into Nature with her cornucopia, her flora and fauna, her sounds and furies alternating with silences and calms. The poet in the World of Common Experience is just like every other human being: he can slip into a role, or he can elude all attempts to trap him. O WORLD, THY SLIPPERY TURNS, cries Shakespeare’s Coriolanus... ***** Questa nuova raccolta di poesie (quinta antologia pubblicata), è bilingue (Inglese-Italiano) come la precedente, e riassume la successione di libri che ci ha portati -noi poeti del mondo- su un terreno comune. ---Il titolo di questa raccolta ci presenta due parole altamente suggestive. Consideriamo prima ciò che è insito nel termine "Sussurro". Ciò che esso manifesta ha una natura più riservata e l’occasione essenziale è più probabilmente intima, non pubblica. Perché altrimenti si dovrebbe ridurre la voce ad un sussurro? Ma di fatto viviamo in un eccesso di volume sonoro ambientale e, talvolta, vorremmo che venisse soppresso per permettere a quest’altra occasione di respirare profondamente il silenzio e la calma, quasi per gustare una sensazione simil onirica.. ---Questo "MONDO" è l’arena dei doveri e delle fedeltà, del lavoro e del gioco, delle passioni e delle ricerche, dell’esperienza e della memoria, dell’amore e del desiderio, più una miriade di altri paralleli che popolano le poesie che leggiamo e scriviamo. Un poeta può semplicemente scomparire dentro questo Mondo, con le sue esche, trappole, seduzioni, giochi d’azzardo, concessionarie di auto usate e grandi magazzini. Oppure può frequentare scuole, musei, riserve naturali, teatri, campi da golf, tornei di bridge, funzioni religiose. O magari può svanire nella natura con la sua cornucopia, la sua flora e fauna, i suoi suoni e furori che si alternano ai silenzi e alla tranquillità. Il poeta nel Mondo della Comune Esperienza è proprio come ogni altro essere umano: si può calare in un ruolo, oppure può sfuggire tutti i tentativi di intrappolarlo. "Oh Mondo, ti fai sdrucciolevole", si lamenta il Coriolano di Shakespeare...